Il 25 luglio 1943, per festeggiare la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini, la famiglia Cervi offrì pasta nella piazza del paese di Campegine. Sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di festeggiare comunque l’evento, un momento di pace dopo 21 anni di dittatura
fascista.
Da allora, ogni anno, Casa Cervi organizza la Storica Pastasciutta Antifascista: una ricorrenza all’insegna della condivisione, dello stare insieme, dei valori di antifascismo, libertà, giustizia e democrazia della
Famiglia Cervi.
Da molti anni, accanto alla manifestazione principale, si è creata la rete delle Pastasciutte Antifasciste, che
replica il gesto simbolico in più di 160 località, organizzando momenti di incontro, convivialità e socializzazione.
Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, anche Cerignola ha avuto la sua “Pastasciutta”, organizzata dalla nostra Cooperativa presso il Laboratorio di legalità “Francesco Marcone”, bene confiscato
alla mafia gestito dal 2010.
In particolare la pastasciutta è stata condita con la passata di pomodoro “Pomovero”, interamente realizzata dalla cooperativa, che coltiva e trasforma, promuovendo il reinserimento lavorativo di persone provenienti da situazioni di fragilità e che nel lavoro trovano la leva del proprio riscatto.
La manifestazione si è aperta alle 18.30 con un’attività letteraria per bambine e bambini curata da Marianna Longo della libreria “L’albero dei fichi”, incentrata sul libro “Se dico no è no” (Matilda Editrice), con la presenza dell’illustratrice, Viola Gesmundo.
La stessa artista, successivamente, ha inaugurato una propria opera dal titolo “Più rossa d’amor”, dedicata alle lavoratrici della filiera del pomodoro, realizzata su una delle facciate del bene confiscato.
L’iniziativa ricade all’interno del Progetto “La gente non è suolo ma semente”, finanziato nell’ambito del bando “Bellezza e legalità, per una Puglia libera dalle mafie”.
A seguire la cooperativa ha presentato la stagione di produzione del pomodoro 2022, aprendo alle visite il laboratorio di trasformazione e presentando il gruppo di lavoratori e lavoratrici che saranno coinvolti in questa attività.
A conclusione della serata si è tenuta la presentazione del libro “C’ero anch’io su quel treno. La vera storia dei bambini che unirono l’Italia” alla presenza dell’autore, Giovanni Rinaldi. Ha dialogato con l’autore Pietro Loffredo, giornalista del TGNorba.
Partner dell’iniziativa sono stati: il Comune di Cerignola, Libera contro le mafie, Anpi e Legacoop Puglia.