“Chi possiede i frutti della terra”: “Pietra di Scarto” presente il nuovo libro di Fabio Ciconte

Si è svolto venerdì 27 Maggio a partire dalle ore 18.30 presso la libreria “L’Albero dei fichi” la presentazione del libro “Chi possiede i frutti della terra”, ultima fatica editoriale di Fabio Ciconte, Direttore di “Terra! Onlus”, edito da Laterza.


L’appuntamento è inserito all’interno del Progetto “Il viaggio di un pomodoro”, realizzato dalla
Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto” con il sostegno della Regione Puglia grazie alla Legge Regionale
32/14 per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale
, in collaborazione, oltre che con la libreria, con una rete di partner territoriali come il V Circolo Didattico “Don Giuseppe Puglisi” di Cerignola, l’I.C. “Aldo Moro” di Stornarella e l’I.T.E.T. “Dante Alighieri” di Cerignola.


Dopo “Il Grande Carrello”, scritto in coppia con Stefano Liberti, e “Fragole d’inverno”, Ciconte continua la sua analisi del mercato agro alimentare e delle sue derive con un libro che parte da una domanda “Chi sceglie la frutta e la verdura che mangiamo?”


Durante la presentazione, si scopre come mangiamo poche specie vegetali e pochissime varietà, tutte uguali le une alle altre. Esteticamente perfette. È un fatto naturale? Assolutamente no. È un fatto neutro e senza conseguenze? Assolutamente no.


“Nel corso dell’ultimo secolo – racconta Ciconte – si è perso il 75% delle piante e dei frutti commestibili a favore di varietà esteticamente perfette”.


“Le mele che acquistiamo al supermercato – continua – sono, infatti, il risultato di una selezione genetica che le ha rese identiche le une alle altre. Il kiwi giallo o l’uva senza semi che hanno invaso i mercati, sono gestiti da potenti club che oggi decidono chi e come può coltivare frutta sotto brevetto. Pochi e potenti gruppi industriali hanno estromesso dal mercato altre varietà, riducendo drammaticamente l’agrobiodiversità e imponendo un modello produttivo che ha radicalmente trasformato l’agricoltura, rendendo i coltivatori dei semplici licenziatari”.

Una inchiesta sul campo che, per la prima volta, mette in luce le nuove forme di controllo del cibo e i rischi per la biodiversità.

L’iniziativa è stata inserita all’interno del programma cittadino del “Maggio dei libri”.

Per chi volesse rivedere l’incontro https://www.youtube.com/watch?v=XND9R144DfE